Ottavio Leoni (1578-1630) Les portraits de Berlin

Copertina Ottavio LeoniPresentazione del volume
Ottavio Leoni (1578-1630)
Les portraits de Berlin a cura di Francesco Solinas

giovedì 5 febbraio 2015, ore 17,30
Palazzo Poli, Sala Dante
Via Poli 54, Roma

All’Istituto centrale della grafica, grazie alla fattiva collaborazione dell’Istituto e dei suoi ‘Amici’, Maria Antonella Fusco, Bernardino Osio ed Erminia Gentile Ortona hanno presentato il volume Ottavio Leoni (1578 -1630). Les portraits de Berlin per cura di Francesco Solinas, con saggi di Georg Josef Dietz, Dagmar Korbacher, Yuri Primarosa e dello stesso Solinas. Roma, De Luca Editori d’Arte, pp. 304.

Sono intervenuti a presentare l’opera grafica e pittorica di Ottavio Leoni e il suo periodo storico, Arnauld Brejon de Lavergnée, già direttore delle Collezioni del Mobilier National de France, Parigi e Giulia Fusconi, già direttore della Collezione del Gabinetto disegni e stampe dell’Istituto centrale per la grafica.

Ottavio Leoni (1578-1630), pittore, disegnatore e incisore, fu uno dei maggiori ritrattisti italiani del primo Seicento, “allievo” del cardinal Del Monte e amico del Caravaggio. Pittore di quattro papi (Clemente VIII Aldobrandini, Paolo V Borghese, Gregorio XV Ludovisi, Urbano VIII Barberini) e delle loro famiglie, il successo internazionale di Leoni fu dovuto soprattutto all’apprezzamento delle centinaia dei suoi ritratti disegnati realizzati dal vivo su carta azzurra e oggi sparsi nelle raccolte di tutto il mondo.
Il volume costituisce il lavoro più aggiornato sull’artista, propone nuove importanti aggiunte al catalogo del pittore e identifica molti degli effigiati con approfondite ricerche d’archivio condotte a Roma da Yuri Primarosa. Il catalogo degli ottantanove ritratti disegnati da Leoni oggi conservati al Kupferstichkabinett di Berlino è corredato delle indagini tecniche e diagnostiche realizzate da Georg Josef Dietz e Stefan Röhrs, effettuate nel quadro della collaborazione del centro parigino Res Literaria del CNRS con il Kupferstichkabinett di Berlino.
Alcune opere dell’artista conservate nelle collezioni dell’Istituto sono state esposte in Sala Dante durante la presentazione, rendendo ancora più efficace e comunicativa la presentazione dell’artista al grande pubblico. Numerosi gli Amici dell’autore e gli studiosi delle istituzioni culturali della città che, nonostante la giornata piovosa, hanno affollato la Sala Dante di palazzo Poli. Un brindisi dalle terre toscane, ha chiuso il piacevole incontro.

Francesco Solinas  5_2_2015 Francesco Solinas, è stato allievo di Roberto Paolo Ciardi e Paola Barocchi all’Università degli Studi di Pisa. Nei primi anni Ottanta inaugura con diverse pubblicazioni gli studi interdisciplinari su Cassiano dal Pozzo (1588-1657), sul suo Carteggio, le sue raccolte grafiche e collezioni d’arte. Ricercatore d’eccezione dei rapporti tra arte, scienza ed erudizione, nella Roma del Seicento, i suoi studi e le sue pubblicazioni sono diretti da Tullio Gregory, Francis Haskell, Jennifer Montagu e Lucia Tongiorgi Tomasi. Collabora con Elizabeth Cropper e Charles Dempsey nel quadro dei seminari internazionali della Villa Spelman (Johns Hopkins University) a Firenze. Maître de Conférences invité al Collège de France dal 1992 e Frances Yates Fellow al Warburg Institute nel 1994, nel 1999 è nominato Maître de Conférences titulaire al Collège de France dove lavora con Marc Fumaroli e Antoine Compagnon. Nel 1999 partecipa alla creazione dell’ Institut européen d’histoire de la République des Lettres del quale è Direttore Scientifico e nel 2009 diviene Direttore Scientifico aggiunto di République des Lettres – Respublica Literaria , centro di ricerca del CNRS francese.