Il volume di Francesco Grisolia, «Famoso disegnatore». I disegni di Giovan Battista Beinaschi nella collezione della Kunstakademie Düsseldorf al Kunstpalast, Petersberg, Michael Imhof Verlag, 2019, costituisce il primo catalogo dei 250 fogli storicamente attribuiti all’artista presenti nella collezione di Düsseldorf, prima monografia sulla sua attività di disegnatore.
Originario del Piemonte, Beinaschi (Fossano, 1634 ca. – Roma 1688) si trasferì presto a Roma, dove lavorò in due fasi della sua carriera, alternate a due più lunghi e produttivi soggiorni a Napoli.
Il carattere itinerante del suo vissuto artistico si ritrova nel suo sfaccettato bagaglio culturale, percepito e riconosciuto dalla critica nei suoi dipinti e rivelato dai suoi disegni, di notevole qualità ma finora meno studiati e dunque sottostimati, nonostante in un ritratto postumo disegnato da Pier Leone Ghezzi l’artista fosse definito «Pittore, e famoso disegnatore».
Beinaschi si dedicò intensamente alla pittura ad affresco e a opere da cavalletto, dando vita a una ricchissima produzione, in parte perduta, per la quale il disegno fu elemento irrinunciabile del processo creativo e di progettazione.
Il corpus conservato a Düsseldorf proviene dalla estesa raccolta di disegni del tedesco Lambert Krahe (1712-1790), pittore e collezionista che reperì a Roma migliaia di fogli, attingendo a corposi fondi di bottega e presso gli eredi degli artisti.
Con il supporto costante della curatrice della collezione Sonja Brink, Grisolia ha proceduto a un esame sistematico e a un ordinamento attributivo e cronologico del nucleo dell’artista, attraverso confronti con dipinti e disegni di altre collezioni.
La presenza di mani e qualità difformi ha condotto l’autore a distinguere i fogli autografi del Beinaschi, puntualmente ordinati e rapportati alle opere di riferimento, da quelli riconducibili ad artisti della sua bottega o cerchia o ascrivibili a tutt’altri autori.
Il corpus grafico così selezionato, cui vanno affiancati fogli conservati altrove, ha consentito di approntare un bilancio e un agile percorso tra i risultati ottenuti, esposti con dovizia di dettagli nelle schede che compongono l’ampio catalogo e nel saggio introduttivo su Beinaschi disegnatore, ricordato a ragione dalle fonti come «disegnatore feracissimo, d’idea grande, vasto d’invenzione, spedito, e risoluto».
BIOGRAFIA
Francesco Grisolia è professore associato all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dove insegna Storia dell’arte moderna e Storia del disegno e della grafica ed è Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in lingua inglese “Art History in Rome from Late Antiquity to the Present”.
Ha studiato a Roma, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte all’Università di Tor Vergata e a Firenze, dove è stato borsista della Fondazione Roberto Longhi. Ha collaborato con l’Istituto Centrale per la Grafica, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, la Galleria Sabauda a Torino, il Kunstpalast di Düsseldorf. I suoi interessi di ricerca e le sue pubblicazioni vertono sulla Storia del disegno e della grafica e sul Collezionismo di disegni del l Sei-Settecento, dal Manierismo tosco-romano alle scuole dell’Italia centrale e a quella napoletana tra il Cinquecento e il primo Settecento.
Principal Investigator del Padre Resta Project, i suoi attuali progetti di ricerca sono: la ricostruzione degli album di disegni Resta-Marchetti-Somers, un volume sui disegni acquisiti dagli Uffizi nel XVIII secolo e approfondimenti sulla produzione grafica di vari artisti.