La conversazione delle studiose Florence Patrizi e Valentina Moncada di Paternò ripercorre la storia di Via Margutta dal suo nascere e definirsi sulle antiche piante della città, al successo, dagli anni ‘50 e per tutti gli anni della sua celebrità, sino al 2019, quando cede il passo alle illusioni.
Una domanda si fa strada ascoltando le due cugine che raccontano la storia del loro antenato Francesco Patrizi. Possiamo considerare costui un uomo moderno che intuendo il cambiamento dell’epoca e celando una inaspettata personalità per gli affari, trasforma la sua modesta eredità di secondo genito in una nuova impresa economica, edificando su una strada secondaria gli studi per artisti?
E’ studiando le carte degli archivi Patrizi e osservando sulle pareti del palazzo di famiglia a S. Luigi dei Francesi quegli ingenui disegni e i piccoli pastelli che descrivono le sue proprietà, le fotografie storiche che raccontano i primi artisti che personalizzano gli studi di via Margutta interpretando all’antica quei nuovi spazi, puri cubi geometrici con ampie finestre che guardano la nuova epoca, che prende forma la nuova idea pensata e voluta dal loro fondatore.
Sono questi spazi lineari pieni di luce, fissati negli scatti fotografici dei giornali, dei rotocalchi, le foto degli studi con le mostre che vi si allestivano, ritrovati da Valentina Moncada di Patrernò, che documentano negli anni il successo e la vitalità della strada.
E per chiudere questa conversazione, Francesco Patrizi si congeda da noi in abbigliamento da artista, allontanandosi tra le ante di una porta nella sua camera medioevale del palazzo di famiglia, ricordandoci che pur tra le pieghe dei sentimenti di fedeltà al papato, secondo tradizione di famiglia, ‘ il futuro si costruisce con la cultura’.
BIOGRAFIE
FLORENCE PATRIZI
Florence Patrizi, storica dell’arte specializzata nella storia degli arazzi, è residente a Roma. Si occupa principalmente delle collezioni romane di arazzi. Si è anche dedicata allo studio degli archivi di famiglia custoditi all’Archivio Segreto Vaticano. Queste ricerche furono centrate sui documenti dei marchesi Patrizi e su quelli dei marchesi Naro confluiti nei precedenti per via matrimoniale. In effetti Francesco Naro che, nel 1770, sposò Porzia Patrizi e venne, secondo la tradizione della primogenitura, adottato dal suocero era latore delle proprietà di via Margutta possedute dalla sua famiglia dal XVI secolo. È a un suo discendente omonimo che si deve l’edificazione degli Studi Patrizi siti ai civici 53 e 54 di via Margutta. Tali ricerche diedero luogo a uno scritto pubblicato nel 2012 (Florence Patrizi, Gli Studi Patrizi a via Margutta, Antefatti familiari, in «Atelier a via Margutta», a cura di Valentina Moncada di Paternò. Torino, Allemandi 2012, pp.20-33).
VALENTINA MONCADA (Valentina Moncada di Paternò)
Valentina Moncada è una gallerista italiana specializzata in arte contemporanea. Attualmente si occupa di art advisory, mostre d’arte contemporanea in spazi pubblici, progetti editoriali e degli Archivi Johnny Moncada, Joan Whelan, Studi Patrizi e la ricostruzione dell’Archivio perduto dell’Associazione Artistica Internazionale. Nel 1990 apre a Roma la Galleria Valentina Moncada in via Margutta, affermandosi presto grazie a un programma di mostre di artisti provenienti da tutto il mondo, oggi protagonisti del panorama internazionale. Inoltre, dal 2010 al 2014 Valentina Moncada è stata Chairman McKim Medal e dal 2012 al 2014 Trustee all’American Academy in Rome.
I vent’anni della sua attività vengono omaggiati nella mostra Odissea Contemporanea, in occasione del Festival dei 2Mondi di Spoleto, a cura di Gianluca Marziani presso il Museo di Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto (2011).
Ha curato mostre in spazi pubblici:
Accademia di Francia, Villa Medici, Roma, Musei Capitolini, Roma, The State Hermitage Museum, San Pietroburgo, MUAR – Shchusev State Museum of Architecture e Sotheby’s a Mosca, Somerset House, Londra, MACRO, Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma.
Le sue mostre sono state patrocinate da prestigiosi enti e istituti come:
Pirelli, American Academy in Rome, Istituto Giapponese di Cultura a Roma, British Council, Roma, Ministero degli Affari Esteri Olandesi dell’Aia, The Henry Moore Foundation (Regno Unito), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte (Torino), Musée du Québec e Ministère de la Culture e des Communications du Québec e del Ministère des Affaire Internationales du Québec, Istituto Slovacco a Roma, Pro Helvetia, Sovrano Militare dell’ordine di Malta, Roma Capitale, Accademia di Francia, Villa Medici, Roma, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Alta Roma.